Suor Faustina nasce a Glogowiec, presso Lodz, in Polonia il 25 agosto del 1905 da una famiglia di dieci figli. Il 27 agosto viene battezzata nella Parrocchia di San Casimiro a Swinice Warchie e le viene dato il nome di Elena. Nel 1912 la piccola Elena durante la celebrazione dei Vespri, davanti al Santissimo Sacramento solennemente esposto, sente nell’anima, per la prima volta, una voce che l’invita alla vita perfetta. Due anni dopo, nel 1914, riceve la Prima Comunione.
Dall’età di quattordici anni, per dare un sostegno economico alla famiglia, comincia a lavorare come domestica presso alcune famiglie benestanti. Dopo qualche anno di lavoro ed essere stata respinta ovunque abbia chiesta l’ammissione in convento, Elena bussa infine alla porta della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia e chiede di essere accolta. Il 1° agosto del 1925 Elena viene ammessa come postulante e il 30 aprile del 1926 inizia il noviziato ricevendo l’abito e il nome da religiosa. Da questo momento Elena Kowalska si chiamerà suor Maria Faustina.
Nel convento, nonostante la cagionevole salute, svolge con zelo le diverse mansioni che le vengono assegnate di cuoca, giardiniera, portinaia. Conduce una profonda vita spirituale arricchita di diversi doni mistici, spesso visitata da Gesù e da Maria. Il 22 febbraio del 1922 nel convento di Plock, dove suor Faustina è stata destinata, la sera della prima Domenica di Quaresima, ha una visione di Gesù che le ordina di dipingere un’immagine secondo il modello che vede. Il 2 gennaio 1934 suor Faustina a Wilno si reca per la prima volta dal pittore E. Kazimrowski incaricato dal suo direttore spirituale di dipingere l’immagine di Gesù Misericordioso. A fine giugno l’Immagine della “Divina Misericordia” viene terminata. Suor Faustina appena la vide piange amaramente perché Gesù non appare così bello come ella Lo ha visto. Il 12 maggio 1936 Suor Faustina viene assegnata alla casa di Cracovia dove rimarrà fino alla morte, avvenuta il 5 ottobre 1938, all’età di trentatré anni. Il 18 aprile 1993 il Santo Padre Giovanni Paolo II proclamò la sua beatificazione e il 30 aprile dell’Anno Santo 2000 venne dallo stesso Pontefice proclamata santa.
Tutta la vita di Suor Faustina è finalizzata ad una unione sempre più piena con Dio e a collaborare con Gesù nell’opera della salvezza delle anime. Nulla all’esterno tradisce la sua vita mistica così eccezionalmente ricca. Svolge i suoi compiti con ardore, osserva con fedeltà tutte le regole della vita religiosa, vive in raccoglimento e silenzio, e nello stesso tempo è spontanea, serena, piena di cordiale e disinteressata carità verso gli altri. Dio le ha concesso grandi doni ed Ella si sforzò e lottò continuamente sulla via della perfezione cristiana.
Il Signore le elargì grandi grazie: il dono della contemplazione, di una profonda conoscenza del mistero della Misericordia di Dio, visioni, apparizioni, stimmate nascoste, il dono della profezia e della lettura delle anime, come pure il raro dono delle nozze mistiche. Cosciente di aver ricevuto doni così numerosi così scrive nel Diario: ” Né le grazie, né le rivelazioni, né le estasi, né alcun altro dono a lei elargito ( parla della sua anima) la rendono perfetta, ma l’unione intima della mia anima con Dio. La mia santità e perfezione consiste in una stretta unione della mia volontà con la volontà di Dio”.
La missione di Santa Faustina consiste nel proclamare al mondo la verità riguardante l’amore misericordioso di Dio, nell’implorare la misericordia di Dio al mondo anche con la pratica delle nuove forme del culto della Divina Misericordia ( l’Immagine, la festa di Gesù Divina Misericordia nella Domenica dopo Pasqua, la coroncina, l’Ora della Misericordia) e nell’ispirare un movimento apostolico della Divina Misericordia che realizza questi doveri e tende alla perfezione cristiana, nello spirito di fiducia in Dio e di carità verso il prossimo.