
Tutti i Santi
Per l’uomo del nostro tempo, chiuso alla speranza, impregnato di materialismo e indifferente nella conoscenza della Verità, queste tre ultime affermazioni della Professione di fede del Cristiano possono sembrare afone, irreali, irrazionali e anche illusorie. Esse, invece, sono il fine ultimo e reale della ragione della fede in Cristo morto e risorto.
La Risurrezione di Gesù è il fondamento di queste Verità. Che Gesù, il Figlio di Dio fattosi uomo, sia risorto è dato dalla predicazione del Vangelo e dalla presenza viva di una Comunità di credenti che da sempre e con fedeltà testimonia questa Verità.
Il mese di Novembre inizia con due solennità che attestano e celebrano queste tre Verità:
* La solennità di Tutti i Santi
* La commemorazione dei Defunti.
Con la celebrazione dei Santi noi, ancora in cammino su questa terra, contempliamo la meta della nostra speranza e l’anelito della nostra carità: il Paradiso, la celeste Gerusalemme, cioè la comunione perfetta della creatura con il suo Creatore; Dio Padre riversa in ogni beato la pienezza del Suo Amore e della Sua Vita, che è Vita eterna: Dio sarà tutto in tutti.
I Santi sono coloro che hanno camminato su questa terra custodendo il santo timore di Dio, compiendo la Sua volontà, vincendo il male con il bene e ora godono la giusta ricompensa. Essi sono per noi esempi di vita, nostri intercessori, nostri protettori.
Nella solennità di Tutti i Santi la Chiesa intende celebrare con un’unica festa tutte le anime dei giusti che hanno perseverato nella fede, amato Dio e i fratelli, praticato le virtù e non hanno esitato a dare la propria vita per Cristo, nostro Signore e unico Salvatore.

Le Donne al Sepolcro
Con la Commemorazione dei Defunti noi preghiamo per i nostri morti. Sostando presso le loro tombe, meditiamo il mistero della nostra vita e il fine ultimo della nostra esistenza.
Pregare per Essi è confermare la fede nella Risurrezione finale, quando il Signore nell’ultimo giorno, da Lui conosciuto, farà risorgere i nostri corpi dal sepolcro in corpi gloriosi per una Vita che non avrà più fine.
Vano sarebbe pregare per i morti se non ci fosse la certezza della Risurrezione.
Sempre ricordiamo i nostri defunti nella Santa Messa, che è il sacrificio di Cristo sulla Croce, per mezzo del quale abbiamo ricevuto il perdono dei nostri peccati e la grazia della Vita eterna se con Lui perseveriamo.
Don Fortunato