Esortazione

Carissimi,

            Vi esorto, per amore di Cristo, a conservare la Fede in Dio e in Gesù Cristo, perseverando in essa, nel compimento delle sue opere.

La Fede nel Signore è credere ma anche operare. La Fede, infatti, senza le opere è morta, come pure le opere stesse senza la Fede  sono prive  di vita eterna.

E’ giusto, però, fare il bene, seguendo la Legge di Dio iscritta nella natura stessa dell’uomo, e non il male.

  Alcuni hanno abbandonato il credere in Dio, altri si sono allontanati dalla pratica religiosa, altri ancora si sono resi indifferenti. Le cause  possono essere molteplici ma non lasciamoci vincere o persuadere  da un comune pensiero dominante che cerca di relativizzare ogni coscienza, distogliendoci dalla bontà del Bene assoluto che è Dio, Padre di ogni uomo e creatore di ogni cosa.

  Le generazioni che ci hanno preceduto, nutrite e rese sapienti dalla predicazione del Vangelo, hanno saputo tramandare, pur tra contraddizioni ed errori, tesori di sapienza e di verità, di cui oggi noi siamo i depositari e nello stesso tempo i beneficiari.

Il sovvertimento in atto del nostro credere e del nostro vivere, che traggono la loro sorgente dalla predicazione di Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, porta a snaturare la dignità dell’Uomo più che accrescere la conoscenza del suo essere.  La dignità dell’Uomo e della sua salvezza sta nella conoscenza della Verità e nell’ operare in Essa.

  Invito quanti sono battezzati nel nome della Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, quanti hanno una fede dormiente o sono lontani dalla pratica religiosa  a riprendere con nuovo fervore il cammino della fede in Dio Padre, “il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti “. ( 1Timoteo, 2,4-5 ). 

  Il tempo santo della Quaresima, che sta approssimandosi, è un ’occasione favorevole che ci viene data per la conversione a Dio e ottenere il Suo perdono; per riscoprire la gioia di essere di Cristo; per conoscere e amare la Verità del Vangelo e rimanere nella Sua Carità.

  Su tutti invoco la benedizione di Dio e la protezione della nostra Madre celeste, Maria.

              

                                               Dom  Fortunato, parroco