NATALE 2022

                                                 NATALE  2022

Cosa è avvenuto in quella grotta di Betlemme? Quale mistero adoriamo e contempliamo? Perché questa Festa che coinvolge tutti?

E’ nato un Bambino ed è stato avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia. Sua Madre, Maria,  lo adora e lo contempla, Giuseppe veglia su di loro e ne medita il mistero.  Arrivano dei pastori e si rallegrano mentre una schiera di Angeli lodano Dio e augurano pace sulla terra.

La nascita  di un bambino è di per sé un mistero e nelle case porta gioia ed esultanza;  le persone  care  condividono e partecipano al  gaudio comune; la notizia si diffonde ed altri inviano auguri di felicitazioni. Questo, però, avviene nell’ambito delle nostre conoscenze e, anche se tante, non sono l’universalità degli uomini.

Cosa ha dunque di particolare quel Bambino di Betlemme da coinvolgere, sia pur indirettamente, tutta l’umanità anzi tutto il creato?

In realtà questo Bambino era atteso da secoli, era stato preannunciato dai Profeti d’Israele, era stato indicato il luogo della Sua nascita, Betlemme di Giudea; rivelata la sua discendenza dalla casa regale di Davide, e annunciati i frutti della Sua venuta tra gli uomini. Tutto era stato designato dalla Sapienza eterna di Dio: il Figlio suo Unigenito, Dio come Dio Padre, si sarebbe fatto uomo per la salvezza di tutta l’umanità.

Nella grotta dorme il figlio di Dio fatto uomo: gli Angeli annunciano la Sua venuta, accorrono i pastori, vengono i magi ad adorare il Signore dei signori, il Re dei re, il Salvatore di tutta questa umanità peccatrice.

Con la Sua nascita sorge un’era nuova che si apre alla Grazia di Dio “apportatrice  di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo”.

Questo Bambino, però, vive e vivrà anche il dramma del rifiuto. Non tutti Lo accolgono, non tutti ascolteranno la Sua Parola di Verità, non tutti risponderanno al Suo Amore, molti addirittura vogliono la Sua morte. Questo   dramma è presente anche ai nostri giorni e lo sarà anche nel tempo futuro. Gesù è una persona scomoda per chi non vuol desistere dal male. Ma a quanti Lo accolgono Egli dà il potere di essere Figli di Dio e partecipi della Sua gloria che non conosce tramonto.

Il Natale sarà ancora più bello se accogliamo Gesù nel nostro cuore, sia dunque la nostra anima la Sua mangiatoia dove possa riposare e noi godere della Sua presenza per ottenere la Sua Pace ed essere a Lui devoti.

Don Fortunato