LA QUARESIMA
E’ il tempo liturgico che prepara i credenti in Cristo alla solennità della Pasqua: festa primordiale e fondante della fede cristiana.
Essa è modellata dai quaranta giorni vissuti da Gesù nel deserto, nel digiuno e nella preghiera, mentre veniva messo alla prova da satana.
Gesù, dopo aver ricevuto il battesimo da Giovanni, fu portato dallo Spirito nel deserto prima di dare inizio alla predicazione del Vangelo e di compiere i miracoli attestanti la Sua divinità e la verità del Suo insegnamento.
In questo luogo arido e di solitudine Gesù trascorse quaranta giorni mentre satana, il tentatore, cercava di distoglierlo dalla Sua missione voluta da Dio Padre per la salvezza dell’uomo.
Egli superò la prova insegnando a noi che le tentazioni si vincono con la preghiera e il digiuno, nell’ascolto della Parola di Dio e nell’adorazione dell’unico vero Dio, al quale è dovuta l’obbedienza dell’uomo.
Non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio: è necessario il pane quotidiano per il nutrimento del nostro corpo ma è altrettanto indispensabile il nutrimento della Parola di Dio per la vita della nostra anima, che guida, sorregge e rende vitale il nostro stesso corpo. L’uomo non è solo essere corporale ma anche spirituale, ambedue vanno nutriti con cibi a loro consoni.
La Chiesa, nel disporre i Suoi Figli a celebrare degnamente la Pasqua del Signore, ha posto questo tempo quaresimale per preparare i cuori e le menti al mistero della Resurrezione di Gesù.
Esorta, dunque, i Suoi Figli alla conversione del cuore per far tesoro della Misericordia che il Padre celeste elargisce a quanti fanno ritorno a Lui.
Sull’esempio del loro Maestro, Gesù, i cristiani si impegnano ad astenersi dal peccato, a compiere le opere di misericordia nei confronti del prossimo, si rendono assidui nella preghiera e nell’ascolto del Vangelo.
La Quaresima è un tempo forte nel quale il Signore è più favorevole a dare ai Suoi Figli i frutti della Sua misericordia se questi rispondono ai suoi inviti di abbandonare le strade del peccato per seguire la Via della Vita.
Dio, come insegna la Sacra Scrittura, non si compiace del male né tantomeno vuole la morte del peccatore ma che questi si converta, cioè abiuri il proprio peccato, e abbracci il bene, perché viva. Nell’andare a Dio non dobbiamo temere il nostro peccato, anche se grande, l’amore del Padre è più grande del nostro cuore e la Sua grazia sovrabbonda dove è abbondato il male.
La Quaresima è un tempo sacramentale ossia santifica le anime di quanti ne vivono lo spirito e camminano alla luce del suo insegnamento per arrivare rinnovati alle festi pasquali.
Esortiamoci vicendevolmente a vivere nella santità questi giorni di grazia, aiutandoci a comportarci nel santo timore di Dio, seguendo quanto lo Spirito Santo fa risuonare nei nostri cuori, adoperandoci a compiere il bene, rimanendo fedeli alla preghiera e nella carità, mettendo a frutto tutte quelle occasioni che si presentano per una crescita nella santità.
Seguiamo con fiducia il nostro Pastore, perché Egli solo è la Via, la Verità e la Vita.