UN LIETO ANNUNCIO: CRISTO E’ RISORTO

In quel mattino, dopo il sabato, le donne, che hanno seguito Gesù dalla Galilea sino al Calvario,  affrettano i loro passi verso la Tomba per completare l’opera della sepoltura secondo le usanze di allora. Sono nel pianto perché hanno perduto il loro Signore e Maestro e nella loro semplicità, segno, però, di grande amore, si chiedono, lungo il cammino, chi sposterà  per loro la grande pietra che ostruisce il sepolcro.
Esse non sanno ancora che Gesù ha già rotolato quel masso pesante e che Egli non è più tra i morti. Grande fu per loro lo stupore nel vedere il sepolcro aperto e vuoto. Pensano ad un trafugamento del corpo ma subito due Angeli annunziano loro la vittoria di Gesù sulla morte, proclamando il lieto annuncio che sarà per tutti i popoli e che risuonerà sempre:
Gesù è risorto.
La Resurrezione di Gesù è la nascita di un’era nuova, di un mondo nuovo. Una nuova luce si diffonde sull’umanità: in virtù di questo mistero di morte e resurrezione l’uomo potrà essere come Dio; per la fede e nel lavacro battesimale addirittura essere figlio di Dio e dunque partecipe della stessa vita divina. La Resurrezione di Gesù è la sconfitta del peccato, del male  e della morte, l’ uomo, se vuole, non è più schiavo di loro, in Cristo trova la sua vera libertà.

Fratelli, abbiamo vissuto questi giorni di pandemia chiusi nelle nostre case, attoniti e incerti, una quaresima inaspettata, privi non solo della visione fraterna ma  anche del conforto dei sacramenti e della preghiera comunitaria nella nostra chiesa, della Adorazione continua. Lo streaming, poi, ha fatto la sua parte, privandoci di connetterci e seguire le celebrazioni.
Anche la Pasqua sarà una celebrazione insolita: la Festa più solenne della Cristianità vedrà le nostre chiese vuote e seguire i Sacri Riti attraverso i vari video.
Non ci perdiamo d’animo perché il Signore veglia su noi, suoi figli, E quale Padre lascia soli i propri figli?
Attraverso questa prova il Signore vuole richiamare ognuno di noi ad una maggiore fedeltà al Suo insegnamento, a tornare a Lui con cuore pentito, a non trascurare e la Sua Parola e i Suoi Sacramenti,  ricorda la nostra fragilità e debolezza: Egli solo è la nostra forza e che questo mondo non può andare avanti se Lui non è al centro del nostro cuore e dei nastri pensieri. Egli solo è il vero ed unico costruttore di un mondo nuovo e veglia sulla Sua opera, non permettendo che vada in rovina. L’uomo è costato al Padre il Sangue preziosissimo del Suo Figlio Unigenito, Gesù Cristo, e nessuno lo strapperà dalle Sue mani a meno che sia l’uomo stesso ad abbandonare la Casa del Padre, ma anche allora il Padre starà sempre in attesa.

Con questa speranza e nella fede nel Cristo risorto auguro ad ognuno di Voi, mi mancate molto, una Santa Pasqua nella certezza di incontraci al più presto per cantare il nostro inno di lode e di ringraziamento. Lontani ma vicini e uniti in Cristo.

d. Fortunato